LOTTARE E CREDERE IN CIO’ CHE FAI………….QUESTA E’L’ESSENZA
Ogni giorno, nel mondo, miliardi di persone si svegliano. Ogni giorno, miliardi di persone si addormentano senza essersi domandati cosa hanno fatto.
Ci sono alcuni che si addormentano sapendo quello che faranno domani e cosa hanno fatto oggi. Qual è la differenza? Forse i primi vivono meglio? Si accontentano? Ho i loro geni hanno scelto un’esistenza tranquilla, piatta, incolore!
E se fosse così, qual è la loro colpa se è stato già deciso che dovranno vivere e poi morire come se nulla fosse successo.
Nessuno mai si ricorderà di loro, se non i parenti più prossimi, sicuramente non lasceranno un segno nelle generazioni future.
Ci sono poi quelli che si addormentano pensando a quello fatto e al da farsi. Certo, potrebbero sembrare meno umani, senza affetti, mai distratti dai propri obbiettivi, a volte quasi maniacali. Tutta la loro vita ruota intorno ad un nucleo che è la ferma volontà di emergere, la ricerca asfissiante di raggiungere a tutti i costi uno scopo, senza il quale la vita non avrebbe ragione di esistere.
Sono questi uomini che hanno fatto la storia dei popoli. Sono questi uomini che hanno ben delineato le caste. Sono questi uomini, apparentemente insoddisfatti, egocentrici, con forti e, spesso, insostenibili personalità, che hanno, con il loro sacrificio, determinato la differenza .
Ci si può solo chiedere se questo sia valso una vita. Certo è che mai nessuna di queste persone ha ricevuto glorie nel corso della propria esistenza, il loro valore è sempre stato sottolineato dai posteri, da quelli che successivamente ne hanno tratto vantaggio, ma, soprattutto hanno continuato a costruire su quel sacrificio. E’ cosi che si crea la differenza. Niente è improvvisato.!!!
Nessuna ricchezza, lecita, si costruisce in un attimo. In tutto questo c’è da chiedersi perché e per quali fattori, nell’albo genealogico di una famiglia, c’è sempre qualcuno che deve addossarsi questo compito e per quale ragione questi non sente il peso di questa grande responsabilità. Se non si crede in qualcosa che va al di là della ragione, non c’è una risposta.
Queste parole non servono a giustificare un comportamento ma a sottolineare un modo di essere diversi che spesso penalizza quelli che ti circondano e soprattutto gli affetti più cari.